- Teacher: maria concetta guida
SCUOLA SECONDARIA I GRADO "COSMO GUASTELLA"
Piano Triennale 19/22
Formazione Ambito 21 -Scuola Polo
Cosmo Guastella- Misilmeri
II annualità
FORMAZIONE AMBITO 21- II ANNUALITA' 2021-2022
Available courses
Mantenere una forte e continua focalizzazione sulle competenze
organizzative e relazionali (soft skills), oltre che su quelle di natura
tecnico-specialistica (hard skills) è fondamentale quando si opera nel
contesto scolastico fortemente connotato dalla dimensione relazionale e
dalla comunicazione ..Disagio diffuso, frammentazione sociale e graduale
disconnessione emotiva chiamano i docenti ad avere conoscenze e a
espletare competenze spesso estranee ai loro curricula formativi e al loro
mandato professionale. Le soft skills rappresentano una componente
importante per facilitare il pieno utilizzo dei “saperi”, promuovere
apprendimento-benessere, consapevole e significativo, con approccio
empatico e personalizzante. Proattività, flessibilità, problem solving e team
working, in riferimento a diversi modelli (da quello dei famosi
Spencer&Spencera quello dell’Intelligenza Emotiva di Goleman…)risultano indicatori strategici per assicurare la qualità del clima ai contesti
educativi. Le “soft skills” , pertanto, rappresentano una dimensione
significativa e determinante in ogni progetto di scuola, volto a sviluppare
comportamenti positivi e di adattamento, che rendono i discenti capace
di rispondere alle sfide che l'attuale dimensione di complessitàpone
innanzi nei contesti di vita quotidiani.
- Teacher: Domenica Gargano
Il percorso formativo si richiama alla PhisicalEducation (APE):
specializzazione dell’educazione fisica per studenti con disabilità e disagio
sociale che si prefigge di offrire una chiave epistemologica delle
metodologie, degli strumenti e delle opportunità offerte dall’educazione
fisica inclusiva. Tale specializzazione dell’educazione fisica mira, infatti, a
progettare e realizzare attività fisiche curricolari accessibili e inclusive per
gli alunni con bisogni educativi speciali (disabilità, svantaggio, DSA,
rischio dispersione,…) partendo dalle potenzialità di ciascun allievo e
puntando all’acquisizione di competenze e stili di vita attivi mediante un
approccio bio-psico-sociale (Cazzoli,2020).
Il percorso proposto è dedicato ai docenti di educazione fisica che
giornalmente si confrontano con situazioni complesse, gesti aggressivi e
impulsivi come pure con condizioni di insicurezza, di oppositività e di
malessere diffuso. Dalla necessità di affrontare tali stati di alunni con BES
scaturiscono le proposte dell’educazione fisica inclusiva: in tal modo,
partendo dall’analisi dello stato di salute degli alunni li si vuol condurre a
una condizione di maggior benessere.
A partire dalle suesposte finalità, il percorso formativo vuole fornire
indicazioni pratiche e concrete sulla progettazione, l’organizzazione delle
attività motorie e dei giochi, per ogni problematica, tenendo conto del
Curricolo della singola istituzione scolastica ed eventualmente del PEI o del
PDP.
Sport speciali, adattati e inclusivi per alunni con disabilità, proposte
pratiche per lo sviluppo dell’attenzione, della creatività e
dell’organizzazione spazio temporale destinate agli alunni con DSA,
ADHD, giochi inclusivi e attività sportive, tutte corredate di indicazioni
didattico metodologiche per gli alunni della classe, con particolare
attenzione ai casi di disagio e mancato inserimento.
- Claudia Galassi: Claudia Galassi
Per orientamento intendiamo una serie di attività attraverso le quali
l’individuo acquisisce la consapevolezza dell’io/sé “ora” per progettare /
organizzare un viaggio – percorso che implica una esplorazione –
formazione – maturazione dell’io/sé dopo/poi.
In questo senso, dunque, il soggetto diventa protagonista attivo del
percorso – processo sia perché consapevole delle sue capacità, dei suoi
limiti, delle sue attitudini, interessi, abilità, ma anche perché fruitore
diretto e realizzatore egli stesso delle attività di orientamento. Sebbene
tutta l’attività educativa della scuola media abbia finalità orientative
implicite nelle varie discipline, l’azione formativa si propone di fornire ai
docenti strumenti per supportare gli allievi e le famiglie nelle scelte
scolastiche nel passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II
grado, lavorando sulla consapevolezza degli studenti, sulla modalità di
costruzione delle loro rappresentazioni della realtà esterna e
sui dinamismi decisionali correlati, guidandoli ad analizzare alcune
caratteristiche peculiari di se stessi e delle principali professioni.
Il percorso prevede la formazione di docenti “orientatori” sia della scuola
secondaria del primo ciclo che del secondo, proprio per creare un ponte
tra i due ordini di scuole che possa rendere più consapevoli le scelte
scolastiche.
- Teacher: ELENA GAROFANO
La dispersione scolastica è la spia di un grave malessere che coinvolge
numerose variabili tra loro interconnesse sia di carattere personale, che
sociale. Si manifesta con la frequenza irregolare, l’abbandono e nei casi
più gravi l’evasione scolastica, ma anche con comportamenti, messi in atto
a scuola dai ragazzi, che esprimono il loro disagio psico-emotivo. Il grave
momento storico che stiamo vivendo inoltre aggrava quel malessere già
esistente e si ripercuote sul percorso di vita e sullo sviluppo psico-affettivo
dei ragazzi, facendo registrare un incremento e una evoluzione delle
manifestazioni di disagio, perlopiù caratterizzate da mancata
autoregolazione delle emozioni, auto/etero aggressività,etc...
Il percorso formativo quindi si pone l’obiettivo di offrire una panoramica
sui numerosi volti del fenomeno della dispersione scolastica, sulle
possibili strategie per fronteggiarli, nonché sui fattori predittivi di rischio,
al fine di progettare interventi mirati che possano favorire il benessere
psico-sociale dell’alunno. A partire da tali finalità, il percorso formativo,
di tipo esperenziale, prevede la riflessione attraverso lo studio dicasi
- Teacher: Roberta Egidi
Il percorso formativo che si intende realizzare si prefigge di promuovere
la consapevolezza della centralità della visione olistica del processo di
sviluppo dell’essere umano e si propone di consentire ai/alle docenti che
“agiscono” nel sistema integrato 0-6 anni la progettazione di spazi e
interventi inclusivi, l’organizzazione setting di apprendimento stimolanti
attraverso la predisposizione di tempi, arredi morbidi e componibili,
materiali, l’uso delle nuove tecnologie, che possano alimentare le
potenzialità di ciascun/a bambino/a e ogni personale forma di eccellenza
cognitiva.
Nel corso della formazione il curricolo 0-6 verrà declinato, con
particolare riguardo alle azioni concrete da porre in essere nei nidi, nelle
sezioni primavera, operative in molte Istituzioni Scolastiche del nostro
ambito, e nelle scuole dell’infanzia, in modo da costruire una cornice
comunicativa, relazionale, didattica e organizzativa capace di armonizzare
tra loro cura e apprendimento, nella consapevolezza che nei momenti della
cura si costruiscono apprendimenti significativi, su cui si innesteranno le
successive azioni educativo-didattico poste in essere dagli ordini di scuola
successivi. Si affronteranno le tematiche per la strutturazione di
ambienti con prospettive di coinvolgimento più ampie, capaci di
innescare relazioni attraverso il gioco e di attivare strategie di inclusività,
itinerari ludico-didattici che invitano all’esplorazione, che facilitano
l’incontro e la socializzazione tra coetanei, che promuovono esperienze
multisensoriali.
La strutturazione dello spazio e la disposizione degli arredi sono aspetti
fondamentali del progetto educativo del sistema integrato 0-6: attraverso
la cura degli ambienti si trasmette un messaggio di serenità e di
accoglienza ai bambini e ai genitori; la loro personalizzazione consente di
accogliere l’individualità dei bambini e di rinforzarne l’identità; la loro
differenziazione e finalizzazione orienta l’attività e favorisce la
comunicazione e lo scambio sociale ecognitivo.
Al fine di rendere i contesti realmente inclusivi e interessanti per i
bambini, ampio spazio verrà riservato alle strategie metodologiche che si
avvalgono dell’uso della didattica digitale, volta a promuovere il pensiero
computazionale fin dai primi anni di vita e a stimolare un uso progressiva
mente attento e consapevole delle TIC.
La formazione avrà ad oggetto anche l’organizzazione della giornata
educativa con tutte le sue implicazioni, in termini di organizzazione del
lavoro di tutti gli operatori e della programmazione alternata e integrata
delle attività di cura e di quelle di apprendimento, in modo da garantire la
qualità delle esperienze sociali, cognitive e relazionali che vengono offerte
ai bambini.
- Teacher: Paola Liparoto
Da STEM a STEAM il passo è breve e familiare. Il corso si propone di far
sperimentare ai corsisti, attraverso un percorso laboratoriale, quanto un
approccio STEM sia realizzabile in classe, soprattutto se contornato e
arricchito da vere e proprie attività artistico manuali ed espressive.
Accoglienza, presentazione dei corsisti e del corso, rilevazione delle
competenze iniziali.
Attraverso questo corso ci si propone di promuovere interesse e
motivazione verso le discipline STEM facendo ricorso ad attività
artistico-creative.
A tal fine il progetto si propone di costruire e validare una serie di risorse
ad uso degli insegnanti delle scuole dell’infanzia e dei primissimi anni
della primaria.
Tinkering
dalla creatività del Tinkering alla sistematicità del Coding.
Coding Unplugged
Attività di:
coding e robot;
codice;
Coding Plugged e Robotica
presentazione piattaforma di programmazione e svolgimento dei piani di
lavoro;
presentazione Kit e piattaforma LEGO WEDO;
costruzione e programmazione di un LEGO WEDO.
- Teacher: Anna Scarpulla
Le neuroscienze e le scienze cognitive hanno dimostrato le interconnessioni
tra percezione, azione, emozione e cognizione nella conoscenza/interazione
con il mondo e il loro ruolo nell' apprendimento scolastico. Le recenti teorie
sullo sviluppo cognitivo si fondano su un concetto sistemico di
apprendimento e le neuroscienze descrivono il cervello come un sistema
complesso in cui le esperienze e le relazioni con l’ambiente modificano
strutture e funzione. Nell’assunzione inderogabile del non semplice
compito di gestire le differenze delle “classi complesse” attuali, si rende
urgente per gli insegnanti la necessità di essere consapevoli delle
implicazioni – in termini di efficacia ed efficienza, costi e benefici – che le
diverse scelte teoriche e metodologiche compiute comportano e dei modelli
scientifico-culturali che le sottendono.
Il percorso si colloca dentro lo scenario di promozione e supporto ai
processi di innovazione e di inclusione, per il successo formativo di ciascun
allievo a partire dalla conoscenza e dalla valorizzazione di alcune
fondamentali scoperte delle Neuroscienze
MODALITA' DI SVOLGIMENTO
15 formazione (FAD)
2 autoformazione
- n.4 incontri in modalità sincrona da 3 ore, pari a 12 ore di introduzione
agli specifici contenuti formativi dell’UF e di sperimentazione collaborativa
- n.1 incontro in modalità sincrona da 3ore, di restituzione finale di un
elaborato di gruppo
- 2 ore di autoformazione in modalità asincrona utili per approfondire i
materiali didattici messi a disposizione dal docente
- Teacher: Domenica Gargano